Un amore, un impegno...Roma

Non un prodotto da acquistare, ma un amministratore, innamorato di Roma e malato di romanità, su cui contare.

mercoledì 6 maggio 2009

Riflessione sulla paternità

Prima di mettermi stasera su Facebook come al solito ho cenato insieme ai miei figli, ho parlato con loro della scuola e li ho riaddormentati.

Ho sempre creduto che per essere un buon padre bisogna dare presenza fisica ed amore vero fatto di tanti sacrifici (l'unica cosa a cui non sono mai riuscito a rinunciare è la mia ROMA).

Ma dopo la puntata di Porta a Porta con Berlusconi da ieri sera ho un tarlo:vuoi vedere che come padre ho sbagliato tutto ?

Forse un buon padre è quello che manda la figlia a festeggiare il suo compleanno a Las Vegas pagando tutto a lei ed ai suoi amici ma a parte il fatto che non avrei mai queste disponibilità economiche la cosa peggiore è che anche se mai le avessi non farei mai una cosa così diseducativa.
Ho l'impressione che il ciarpame stia tracimando.

Che le persone di buona volontà ci mettano tutto quello che hanno per cambiare questo mondo senza ideali e valori e forte solo dell'arroganza del potere.

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